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domenica 20 luglio 2014

Riflessioni esistenziali

A volte mi capita in queste giornate così languide e così calde di perdermi tra i pensieri e riflettere a lungo, molto a lungo
Ripenso a me quando da bimba mi sognavo diciottenne, avevo un'immagine edulcorata dai cartoni e mi vedevo grande, spensierata e padrona di me stessa.
Vedo me ora, a 18 anni compiuti. Certo la mia adolescenza non è stata come immaginavo. Sto per compiere i 19 anni e non voglio, mi sembra che una parte della mia vita sia volata senza essere stata vissuta a pieno.. Cosa posso raccontare? Ho avuto un solo ragazzo al quale sono legati i ricordi più belli, ho preso 100, ma lo studio cos'è stato per me se non un ripiego? Un semplice fuggire da quel mondo di relazioni e abitudini giovanili dal quale mi sono sempre sentita estranea, nonostante lo abbia desiderata ardentemente.
In ogni caso, tutto è' già passato. Vivere nel passato non va bene provoca solo sofferenza e nostalgia.
Mi piacerebbe tornare indietro, riparare agli errori che ho commesso, cancellare la malattia e ricominciare da capo.
Ma l'unica cosa che mi resta non e che estraniarmi dalla realtà in questi caldi pomeriggi siciliani e cercare di trovare un filo, un appiglio, un modo per uscire da questa patetica situazione e andare avanti. Fare pace col passato e continuare a lottare!

lunedì 14 luglio 2014

L'ingiustizia e la sofferenza

Non è morto nessuno.
Di solito quando inizio un post con questi titoli si tratta quasi sempre di amici che se ne vanno...
Non è questo il caso per fortuna.. Eppure oggi certe news non proprio belle su alcuni amici dell'ospedale mi portano indietro al grande tema della mia vita.. E non solo della mia..

Ecco, io per ora sto bene, almeno fino al prossimo controllo. Ma so che ci sono persone che bene non stanno affatto, persone che lottano, e che a volte perdono.
Il senso di impotenza che provo verso queste situazioni mi uccide. Al mio caro amico dicevo sempre che se avessi potuto gli avrei dato un polmone (anche se non sarebbe servito a nulla). Non si può fare nulla per fermare certe malattie.. Non si può fare nulla per fermare l'ingoustizia

Io fin'ora sono stata fortunata ma poteva andare diversamente e talvolta ci penso.. Io ce la metto tutta per essere sorridente, aiutare gli altri ed essere una brava amica.. Sorrido quando faccio la testimonial dell'airc, sorrido quando cerco di consolare un amico, sorrido quando devo rappresentare il mio ospedale in qualche evento.
Ma di notte piango sempre, perché non ce la faccio a coniugare le scemenze della mia vita "normale" con la consapevolezza di ciò che poteva andare storto e di coloro ai quali è andato storto.. Mi vergogno a dire in giro che voglio un fidanzato, che non ho amici o chissà quali altre cazzate ma d'altronde l'alternativa è' rimanere nel tunnel
Forse è come dicono gli altri, forse sono una stupida vittimista, una nullità travestita di egocentrismo.. Qualunque cosa sia avrei bisogno di qualcuno che mi dica "io ci sono".
Perché io non mi sento all'altezza della difficoltà della vita.
Ora che è l'1 di notte chiudo il post, mi aspetta un'altra dannata notte insonne.
Io che dovrei essere forte, ho bisogno di un abbraccio

lunedì 7 luglio 2014

Ho preso 100

Ho voglia di dare a questo post il titolo più semplice di tutti! Ho preso 100 alla maturità e lo ammetto, ne sono davvero felice! Non voglio vantarmi, non voglio sembrare antipatica.. Voglio solo festeggiare perché e' un gran bel l'obbiettivo raggiunto :)

Ci ho messo tutto l'impegno e la voglia che avevo, e con questo ho coronato l'anno più bello della mia vita. Anzi, finalmente posso dire di aver ricominciato a vivere!!!! 
PaZienza se anche in questo caso ho ricevuto critiche di ogni genere, cattiveria e illazioni.. Quest'anno ho capito davvero cosa vuol dire amicizia e quanto sia importante saper fare le giuste distinzioni tra le persone. I miei amici sanno che io per loro ci sarò sempre, gli altri possono credere e fare ciò che vogliono.
Io sono felice