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domenica 20 luglio 2014

Riflessioni esistenziali

A volte mi capita in queste giornate così languide e così calde di perdermi tra i pensieri e riflettere a lungo, molto a lungo
Ripenso a me quando da bimba mi sognavo diciottenne, avevo un'immagine edulcorata dai cartoni e mi vedevo grande, spensierata e padrona di me stessa.
Vedo me ora, a 18 anni compiuti. Certo la mia adolescenza non è stata come immaginavo. Sto per compiere i 19 anni e non voglio, mi sembra che una parte della mia vita sia volata senza essere stata vissuta a pieno.. Cosa posso raccontare? Ho avuto un solo ragazzo al quale sono legati i ricordi più belli, ho preso 100, ma lo studio cos'è stato per me se non un ripiego? Un semplice fuggire da quel mondo di relazioni e abitudini giovanili dal quale mi sono sempre sentita estranea, nonostante lo abbia desiderata ardentemente.
In ogni caso, tutto è' già passato. Vivere nel passato non va bene provoca solo sofferenza e nostalgia.
Mi piacerebbe tornare indietro, riparare agli errori che ho commesso, cancellare la malattia e ricominciare da capo.
Ma l'unica cosa che mi resta non e che estraniarmi dalla realtà in questi caldi pomeriggi siciliani e cercare di trovare un filo, un appiglio, un modo per uscire da questa patetica situazione e andare avanti. Fare pace col passato e continuare a lottare!

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