Non pensavo che sarebbe stato cosi semplice attribuire un titolo al mio blog!
Appena blogspot mi ha chiesto di scrivere il titolo invece, e' venuto fuori cosi, come la cosa piu' naturale del mondo.
Ora, e' venuto il momento di spiegare perche' questo blog si chiama cosi, e per farlo dovro' iniziare a raccontare la mia storia. (Preparatevi!!)
Era il 10 ottobre del 2011, un classico lunedi' mattina autunnale, con l'erba coperta di rugiada e il sole rosa all'orizzonte. Era l'ora di ginnastica, e ci stavamo cimentando con la verifica di salto in lungo... Mi ricordo tutti cosi bene! Mi ricordo che quando la prof mi ha chiamato ho guardato la buca piena di sabbia con aria di sfida (facevo atletica ed ero determinata ad ottenere la qualificazione per i campionati studenteschi). Poi ho preso la rincorsa ed ho saltato.
Credo che lo stacco dalla pedana sia stato il mio ultimo passo nel mondo dei sani. Del dopo ricordo il dolore lancinante alla gamba e la sabbia umida tra le dita.
Ecco come ho scoperto di avere un tumore, con un salto in lungo a scuola.
Se avete praticato questa disciplina, sapete che la rincorsa per il salto e' proprio di ottanta passi... A questo punto, avrei potuto chiamare il blog "80 passi verso l'ignoto" o perche' no, "80 passi verso il buio".
Io pero' ho voluto scrivere 80 passi verso l'infinito, perche' la malattia mi ha permesso di crescere e di scoprire tante cose, di sperare e di combattere... Voglio che trasmettere la parte positiva della mia storia, un'infinito a tinte rosa pastello e azzuro cielo
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