Buongiorno, mentre scrivo questo post sono le sei del mattino della domenica.... Cioè' ma si può' svegliarsi così presto in un giorno di vacanza e invece morire di sonno tutta la settimana? Mah!
Mi e' venuto in mente di scrivere questo post dopo una discussione avuta ieri con una mia compagna di classe, la quale mi ha chiesto: " Ma voi ragazzi dell'INT, quindi, conducete la vostra vita in previsione di morire un giorno di tumore?".
Ma anche no!
Ecco secondo me ci sono alcuni aspetti riguardanti la malattia che non sono ben spiegati durante le campagne di informazione, in particolare il concetto di "guarigione" e di "cancer survivor".
Occorre purtroppo partire dal presupposto che, in oncologia, non si parla mai di guarigione. Infatti il cancro e' per definizione una malattia inguarubile. Ma c'e' un'enorme differezza tra "inguaribile" e "incurabile". Guarire significa aver debellato la malattia per sempre, curare significa migliorare la qualita' della vita del paziente... Tutti i tumori sono curabili, praticamente nessuno guaribile.
Ciononostante, ormai moltissime forme raggiungono percentuali di sopravvivenza dell' 80%, il che significa che spesso nella vita del paziente queste non si ripresenteranno mai piu'.
Perche' allora non si definiscono questi pazienti "guariti"? Prevalentemente per un motivo statistico. L'oncologia e' piena di statistiche, e dato che la maggior parte dei progressi si sono ottenuti negli ultimi anni manca ancora un'adeguata quantita' di letteratura medica per poter introdurre il concetto di guarigione.
Per questo motivo e' stato introdotto il termine "lungosopravvivente", in inglese cancer survivor (che e' a mio parere decisamente piu' fico) per indicare chi sopravvive dopo la diagnosi di tumore ed in particolare come suggerisce la parola, sopravvive a lungo.
Se tutto va bene si arriva ad un momento in cui le probabilita' di recidivare sono cosi basse che un paziente oncologico raggiunge la stessa probabilita' di morire di tumore un individuo sano, e quindi in questo caso si puo' parlare potenzialmente di guarigione.
Spero e credo fermamente che presto nei prossimi anni il termine guarito soppianterà' la attuale dicitura survivor.
In definitiva, rispondendo alla domanda della mia compagna, non trascorro la mia vita ad aspettare di morire di tumore, ma benché purtroppo consapevole di avere delle buone probabilità' di recidiva, sto solo aspettando di diventare anch'io una long time survivor :)
Nessun commento:
Posta un commento