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domenica 27 ottobre 2013

Festa 18 anni... E considerazioni

A distanza di ben 20 giorni dal mio compleanno ho finalmente festeggiato con i miei compagni in un locale... Be' ero abbastanza nervosa, con loro ho un pessimo rapporto, li trovo tutti degli emeriti deficienti, sinceramente.
Conoscendo il loro modo di comportarsi, temevo che il mio tentativo di festa si sarebbe rivelato un disastro.
In realtà' il locale e' risultato molto carino, il personale e' stato abile a gestire la situazione e quasi tutti hanno ballato. Certo non posso pretendere che quelle ameboidi dei miei compagni  dimostrino pure di essersi divertiti, ma perlomeno non sono sembrati del tutto annoiati.
Io invece avevo quattro amici VERI, tra cui la Debora del blog "il buio della notte non e' l'unico colore del cielo" con i quali mi sono divertita un sacco, ho chiacchierato e ballato senza sosta.
La prendo con filosofia, pazienza se qualcuno non e' venuto, se qualcuno e' rimasto seduto o non ha partecipato... Io mi sono divertita ed i miei amici pure, e questo e' l'importante.

Mi sono stufata di vedere questi ragazzi col muso lungo, che pensano di essere chissa' chi, che hanno bisogno del mondo intero per diveritirsi (non troppo, pero') che pretendono e che sono sempre insoddisfatti.
Non voglio sembrare sempre pronta a fare morale a tutti, a predicare nel deserto e non sono la depositaria del sapere assoluto, ma un po' di esperienza ce l'ho.... E posso dire che il nostro tempo, quello che abbiamo a disposizione, e' la cosa piu' importante e bisognerebbe sfruttarlo al meglio.
Che senso ha nascondersi dietro l'omologazione, perdersi il meglio solo per andare dietro agli stereotipi, farsi mille problemi inutili, quando prendendo tutto in modo piu' semplice e divertente possiamo ottenere molto di piu' dalla vita.
Ieri io ero felice, mi sentivo viva e mi sono divertita. Punto.
Take it easy. E' la cosa migliore che possiamo fare... Ma come e' possibile che i miei coetanei non lo capiscano?


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