Questa e' la frase partorita dalla mia prof di fisica dopo avermi interrogata..."eh, d'altronde, non sei piu' brillante come un volta!!" Certo una volta, quando ero sana e avevo la mente sgombra avevo nove! Come si puo' dire un frase del genere ad un'alunna che ha appena finito la chemio dopo un tumore?? Ma ve lo siete dimenticato?
Non avete idea di come mi sono arrabbiata, e tutt'ora mi viene da piangere al pensiero... Non sei piu' come una volta. E' vero, ma non e' colpa mia! Io mi sto impegnando un sacco, il triplo di quando fossi solita fare "una volta". Non e' colpa mia se non ricordo paginate di dimostrazioni a memoria, ce la metto tutta, ma con la mente rimbecillita dai farmaci e dai pensieri non ce la faccio... E queste frasi sono come rigirare il coltello nella piaga, rendono ancora piu' bruciante la rabbia verso l'ingiustizia che ho subito.
Sono la prima giudice di me stessa, so quando ho dato il massimo e quando no. Ho dato il massimo, perche' mi fate soffrire cosi? Ma il tatto, cari prof, dove lo avete lasciato?
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