Da quest'anno a scuola ho iniziato a studiare programmazione, una materia che mi risulta un po' ostica e non particolarmente affine, ma che devo dire mi permette di cambiare un po' il mio modo di pensare....
Quando si programma si scrive un codice macchina, che poi viene "compilato" da un programma apposito che poi esegue cio' che e' disposto nel codice stesso.
Ma cosa succede se il codice e' sbagliato? Basta un punto e virgola mancante per mandare in palla il compilatore: o si blocca, o si spegne, o entra in un "loop" ed esegue lo stesso processo fino all'infinito.
Ecco che così mi e venuto in mente un parallelismo tra noi uomini e dei codici macchina.
Il meraviglioso mondo del DNA alla fine non e' altro che un codice macchina, dove i geni e le proteine che ciascuno di essi esprime sono la sintassi,il "linguaggio di programmazione".
Quando sono stata in un pub a Campiglio con altri ragazzi malati, non ho potuto fare a meno di pensare che nella stessa stanza c'erano almeno 15 mutazioni genetiche diverse (e tutte decisamente molto interessanti). Non so perche' la mia testolina psicopatica si presti a questi ragionamenti anziche' godersi la vita, ma sono troppo affascinata da queste cose.
Quindi cosa siamo noi malati di tumore se non un "programma" difettoso? Un codice macchina errato, il cui compilatore, che sono i vari fattori di trasduzione, si sono impallati proprio come quelli che uso a scuola... E la risposta cellulare e' stata replicazione all'infinito, come il sopracitato loop.
Mi piace questa interpretazione dei fatti, la trovo romantica ed anche ottimista, perché' il codice macchina si può' sempre correggere. Amo la medicina e la genetica, sono come un magico universo di cose affascinanti. Certo, a volte e' difficile trovare l'errore, ma ripeto,si può' SEMPRE correggere. Non e' meraviglioso?
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