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domenica 20 gennaio 2013

La mia storia, capitolo 2- il port

Erano passati tre o quattro giorni da quando mi avevano ricoverato, ed io ormai ero parte integrante della vita ospedaliera. Dopo tutte le analisi del caso, i medici, in prospettiva del lungo trattamento che mi attendeva avevano deciso di mettermi un port.
Un port (tecnicamente port-a-cath) e' una scatolina in titanio che viene impiantata sotto pelle sotto la clavicola collegata ad un tubicino che viene inserito nella vena cava superiore all'ingresso dell'atrio destro del cuore (si vede che mi piace la medicina!) e permette di eseguire le terapie senza distruggere le vene periferiche e , dettaglio assolutamente importante, di avere le mani libere senza il fastidio delle cannule infilate nel braccio.
Era un giovedi (in reparto facevano la tombola!!!) e alle 13 mi hanno chiamato in sala operatoria, per poi tornare su al pomeriggio, mezza rimbecillita dall'anestesia.... Incredibilmente, mi ricordo, che di colpo ricordavo tutti gli elementi della tavola periodica a memoria (magie dell'anestesia :) )
Il port era avvolto in un cerotto fluffoso con tanto cotone, ma aveva gia' il cateterino per la flebo inserito....

I punti all'inizio erano dolorosi e mi costringevano a tenere il braccio sinistro fermo (che per una mancina come me e' tragico) ed inoltre risentivo ancora del dolore per la biopsia del midollo osseo... Insomma, ero un ferro vecchio.
Adesso, dopo piu' di un anno, il mio port e' ancora saldamente cucito al mio muscolo pettorale, e credo che lo terro' per un bel po' e anche se molti miei coetanei malati se lo fanno togliere subito, data l'attitudine alla recidiva del mio Ewing, preferisco anche per scaramanzia tenerlo buono buono li... Anche se i miei compagni di classe non apprezzano piu' di tanto la cosa, infatti mi e' capitato di ricevere commenti tipo "quand'e' che togli quella schifezza?? Bleah!". Be' perdoniamoli, che ne sanno loro della vita ( avrete gia' capito che amo i miei compagni profondamente eh?)







3 commenti:

  1. "beh perdoniamoli, che ne sanno loro della vita" questa si che è una frase giustissima. anche a me avevano fatto la biopsia del midollo osseo (per escludere che avessi la leucemia però) e mi ha fatto male per un po di mesi! a me però avevano fatto il prelievo nella cresta iliaca ( sulle ossa del bacino)

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  2. Anche a me hanno fatto il prelievo alle creste iliache... Per vedere se c'erano infiltrazioni e per vedere il tipo di hla per il trapianto... Mamma che mal di schiena!

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  3. Va bé io dico sempre che solo chi vive in prima persona la malattia e la sofferenza come io e voi,può capire.... gli altri no.. anche io ho fstto prelievo midollo ...e chi se lo dimentica......

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